Negli archivi e nelle carte parrocchiali, spesso, si trovano segni , indizi , notizie che se non unite insieme non portano da nessuna parte. Se invece vengono collegate tra loro possono offrire luce e chiarimenti su come si sono svolti determinati avvenimenti e cambiamenti.
La frequentazione della Pieve di San Martino fin dalla fanciullezza, la lunga permanenza come parroco , il mio conseguente innamoramento mi han permesso di collegare, leggere ed interpretare al meglio segmenti del suo mutevole volto nel tempo.
Mi sono servito di fonti e pubblicazioni su questo monumento romanico e del liber cronicus della Propositura di Strada che ha registrato i momenti significativi su interventi e rifacimenti relativi all’ultimo restauro di essa.
2023
Don Roberto Bresciani
Queste pagine raccontano il lavoro.
Un lavoro svolto da individui, ma anche un lavoro corale, come tutti i lavori del costruire, del costruire come una volta.
Il lavoro nobilita l'uomo, sempre, ma in casi come Corsignano anche il lavoro si nobilita: costruire come una volta significa costruire con l'eccellenza della tecnica moderna ma con i tempi, il gusto, la passione di far le cose non presto, ma bene.
Perché l'uomo che lavora può toccare tre livelli, che sono anche tre modi di essere, di rapportarsi con il lavoro.
Chi soltanto usa le mani è un operaio, chi usa mani e sapienza è un artigiano, chi usa mani, sapienza e cuore è un artista. Il cantiere raccontato in queste pagine ha permesso a tutti di operare con passione ai livelli più alti, ce lo dicono le immagini, ce lo dice il risultato finale che si riassume in una parola: vivibilità.
2022
Armando Cherici
Il reportage fotografico di Gianni Ronconi ci mostra l’artista sempre presente sul posto, a Castel San Niccolò, nel corso di ogni fase operativa...
E poi lo vediamo fotografato nel giorno della festa. Il 26 febbraio 2017 la grande scultura rossa di 150 quintali per svariati metri di altezza, si svela al mondo. Lucente, vivida, solida e d’impatto, è pronta, lì davanti al sole, a diventare qualcosa di altro. Dall’idea del creatore al dono del mecenate, da questo momento l’opera è di tutti....
Stando alle immagini di festa raccolte da Ronconi, possiamo affermare che l’operazione ideale di cui Strada aveva bisogno per celebrare la sua concittadina Clara è riuscita in pieno.
2017
Mariella Dei
Quando viene costruita la nostra Pieve le immagini erano rarissime: tutto era affidato a un disegno, a una pittura, a una scultura che potevano esser realizzati, e sempre in unica copia, solo da un artigiano o da un artista, che cercavano di rappresentare la realtà, vera o immaginata, e non sempre ci riuscivano. L'immagine era quindi rara, quindi preziosa, e la sua preziosità era accresciuta dal fatto che, essendo la stragrande maggioranza della popolazione del tutto analfabeta, era affidato all'immagine il compito di richiamare tutto ciò che fosse importante, che non fosse nella quotidianità delle cose: il messaggio religioso era trasmesso attraverso la “Bibbia dei poveri”, attraverso le immagini.
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